FrankenCover copertine a pezzi

Fare la Copertina per un ebook 6 – Frankencover, copertine a pezzi

Avevo preparato l’apertura di questo articolo con un raffronto tra due copertine di una grande Casa editrice, scandalosamente uguali, zeppe di fascette, teaser, promo e chi più ne ha più ne metta… però ho capito che anche il solo accennare a certa indegna robaccia sarebbe stato troppo, perfino per un oscuro blog come questo.

Voglio solo far notare che, anche se ho detto che è una cosa positiva cavalcare i cliché, il troppo può davvero stroppiare.

Urban Fantasy donne in abito lungo
Sono copertine prese direttamente da Amazon e preciso che non sto criticando le scelte fatte, eh! Solo che… diavolo! Sono tantissime quelle simili! A un certo punto ho smesso di scorrere la classifica. A onor del vero le donne in abito lungo e posa tra il sognante e lo sperduto è una roba tipica dell’Urban Fantasy, ma si può dire lo stesso della recente moda degli uomini ninja incappucciati per il fantasy.

Nell’ultimo episodio ho parlato dei vari elementi testuali che si possono mettere sulla copertina e c’è ancora un’ultima cosa da dire sull’argomento, prima di attaccare il Lettering, ovvero il “trattamento grafico” del testo. Oggi si parla di come posizionare i vari elementi secondo una logica.
Ci sono delle regole a cui anche il dilettante può attenersi per evitare le brutture peggiori e raramente si sbaglia seguendole. È più facile che, lasciandosi trascinare dalla propria creatività, venga fuori una specie di mostro di Frankenstein.

FASE 6: LA POSIZIONE DEGLI ELEMENTI DI TESTO

[notification type=”alert-info” close=”true” ]Ci sarebbe stata bene anche una puntata sulla composizione dell’immagine che deve (o meglio dovrebbe…) rispettare alcune regole, ma lascerò questo argomento per un articolo a parte, una volta che sarà finita questa serie di articoli.[/notification]

1- Raggruppamenti e vicinanza

L’obiettivo è sempre il solito: la copertina deve essere facile da leggere e per farlo dobbiamo seguire un paio di regole logiche:

Raggruppare le parole del testo che fanno parte dello stesso tipo di elementi (il titolo, il sottotitolo, l’autore) aiuta il lettore a capire che tipo di relazione c’è tra di loro. Quindi mai dividere le parole che fanno parte di uno stesso elemento.

La vicinanza degli elementi ci dice che sono in relazione tra di loro altrimenti li si percepisce come indipendenti. Per esempio un blurb in alto, il titolo quasi nel mezzo. l’autore in fondo, sono elementi che possono stare separati perché sono indipendenti. Invece sotto al nome dell’autore potremmo trovare brevi note biografiche “scrittore di fama internazionale” o “autore del libro X”, e va bene che siano vicini perché sono elementi collegati.

2- Allineamento degli elementi testuali

Quando un sottotitolo, una descrizione, un blurb a un altro degli elementi già visti contiene più linee di testo si deve decidere come allinearle: al centro, allineato a sinistra o a destra. In genere gli allineamenti devono avere un senso ed essere armonizzati tra loro. Per esempio se il titolo è allineato a sinistra tutte le linee degli altri elementi staranno meglio se saranno allineati a sinistra pure loro. Lo stesso si può dire per il testo centrato.

In questo caso la mia copertina definitiva ha decisamente toppato, sarà per la prossima volta (sigh).

copertina il giorno del drago allineamento

3- Allineamento della pagina [icon type=”glyphicon glyphicon-ok-sign” color=”#dd3333″ fontsize=”20″]

Per determinare la posizione degli elementi è utile allinearli allo stesso margine, altrimenti la copertina renderà un idea di disordine e confusione.

margini

Si parla di LAYOUT o anche detta Griglia Grafica!

[icon type=”fa fa-warning” color=”#dd3333″ fontsize=”20″] Attenzione sta per iniziare un argomento ad alto potenziale di DISPERSIONE [icon type=”fa fa-warning” color=”#dd3333″ fontsize=”20″] (cioè quel genere per cui dopo la lettura di 3 righe il 90% dei lettori si disperde, per l’appunto) però è importante e serve a dare il giusto peso alla copertina.

Coverdesign Studio  la chiama la “Rule of Thirds” (consiglio davvero di leggere il loro blog e soprattutto di guardare gli esempi). [anche detta Regola dei 3/3 – Morgan Cavendish]
In ogni caso, come diceva uno dei miei insegnanti di grafica, quando non hai idee e non sai come iniziare allora inizia dalla griglia.

la griglia e la grigliata

…io ho sempre preferito la grigliata.

Per iniziare a studiare il layout di una copertina basta carta e penna.
Si disegna un rettangolo e poi si divide in 3 parti per orizzontale e per verticale.

margini griglia

A questo punto si può iniziate a pensare come piazzare gli elementi testuali e grafici tenendo conto delle 9 aree del foglio. Le aree vanno riempite e gli elementi non devono essere spezzati andando sopra le linee. Questo trasmetterà un idea di ordine, in generale usate le aree per piazzarci gli elementi.

Fare la Copertina per un ebook 6 – Frankencover, copertine a pezzi

4- Disposizione in ordine di importanza

Gli occidentali sono abituati a osservare qualsiasi cosa da sinistra verso destra e in particolare l’occhio parte dall’angolo in alto a sinistra e scende verso quello in basso a destra. In base a questo comportamento dell’osservatore medio è bene disporre gli elementi in modo che quelli più importanti siano al posto giusto.

Questo diagramma illustra il movimento dell’occhio umano e l’attenzione dedicata alle varie parti della pagina:

Le zone dal colore più intenso sono quelle in cui l’occhio cade sicuramente mentre i colori più chiari sono le zone che verranno guardate più distrattamente. In particolare la zona in basso a sinistra sarà quella più trascurata e quindi il titolo deve per forza comparire tra l’angolo in alto a sinistra e quello in basso a destra. Nell’esempio qui sotto si vede il FOCUS della copertina (l’occhio), l’autore che è il punto di partenza, la linea diagonale che sembra guidare l’occhio, e il titolo nel secondo ben visibile.

Analisi della copertina del Codice da Vinci

In realtà anche le immagini dovrebbero accompagnare questo tipo di lettura e non forzare l’occhio ad un giro opposto a quello naturale rischiando così di perdere l ‘interesse del lettore, (dovrò davvero fare l’articolo di cui parlavo all’inizio sulla disposizione delle immagini).

Per quanto riguarda me, quando ho letto questo articolo mi è venuto un colpo perché ho subito pensato che la zampa di drago avesse creato un effetto antiorario, poi studiando i vari esempi ho visto che non avevo fatto un gran danno. Beh, almeno spero.

Allora via con carta, penna e magari un righello fino alla prossima settimana!


Altro Evoluzione della Copertina, parte 2

Poco tempo fa mi sono accorta che Wally Gualtiero Fin, autore della serie Eroi Imperfetti  aveva cambiato il look delle sue copertine decisamente in meglio rispetto alle prime. Wally si è prestato al gioco dell’evoluzione, parlandomi di come sono nate le copertine attuali.Copertine Wally Eroi imperfetti evoluzioneNota: la serie di ebook Eroi Imperfetti sono storie con gli stessi protagonisti, avventura e azione, ambientazione contemporanea. Molto godibili e movimentati, io sono nel bel mezzo del primo.

copertine Wally Eroi Imperfetti 1Cominciamo dalle prime versioni che furono elaborate da Wally stesso tra il 2006 e il 2012e usate per pubblicare i primi tre libri della serie.

DQuesto No!!evo dire che ho visto cose (che voi umani…) fatte da grafici improvvisati di gran lunga peggiori di queste prime versioni. Tutto sommato le copertine 2 e 3 si possono salvare anche nella loro versione originale. Per la prima invece non ci sono scusanti: è tremenda!! Wally!!
copertine wally eroi imperfetti 2 Arriviamo nel 2013 e Wally Gualtiero si fa aiutare dall’amico Giampa, per il restyling (doveroso) delle copertine. La prima copertina aveva già un problema con il soggetto (il revolver) che non c’entrava con la scena a cui si ispirava la copertina.

Ci sono già vistosi miglioramenti:
1- il look è simile da vera collana, niente a che vedere con la composizione casuale delle prime.
2- il titolo spicca decisamente con quel giallo
3- le immagini non fanno più sanguinare gli occhi (tranne la prima).

Eroi imperfetti-1 Una Vacanza pericolosa RevCi sono ancora dei problemi con la scelta dei font e con quella banda marroncina che non convince fino in fondo nemmeno Wally. però è già meglio di prima. In particolare viene cambiato il primo episodio perché il primo episodio era il più importante e quindi doveva avere un impatto maggiore.

Le foto le ho scelte io, ma il montaggio delle foto la ha realizzata Alberto Camerra. Era restio ad usare la foto dell’interno di un aereo Thai Airways presa dal sito Thai, ma l’ho convinto. La foto del cutter (o taglierino, che appare nel libro) la ha scaricata a pagamento da iStock.com e poi la ha modificata con le gocce di sangue e “abbronzando” la mano, su mie indicazioni“. W.G.Fin

Ottima scelta quella di eliminare l’omino rosso, non c’entrava niente e la mano in primo piano col taglierino… spacca.

Arriviamo alla terza evoluzione!

wally_eroi_imperfetti3Ma molti mi dicevano che erano brutte, che la fascia marroncina era color “cacchetta”. Allora ho chiesto a Roberto Bonfanti, che mi ha proposto la nuova linea col tondo imitazione Urania-Segretissimo-Giallo Mondadori. Abbiamo discusso molto per scegliere il colore. Anche dopo aver deciso l’azzurro, c’erano molte possibilità più scure o più chiare e bisognava anche tenere conto del contrasto con il cerchio rosso, con le scritte e con le foto. Io le avrei preferite più scure, ma la maggioranza degli amici scrittori Indie ha scelto la attuale combinazione di colori. Le foto sono RIMASTE LE STESSE. Era troppo lavoro cambiarle e non volevo chiedere a Roberto Bonfanti (che non ha voluto assolutamente nessun compenso) di perderci dell’altro tempo. Così si è limitato a stringere e/o ritoccare alcune foto ed a metterle dentro ai cerchi.” W.G.Fin

Ecco la storia delle copertine della serie Eroi Imperfetti.

Ora ci siamo veramente! L’unica cosa che mi fa venire dei dubbi è la scelta del rosso su azzurro, non so se contrasta abbastanza. Forse anche il nome della collana Eroi Imperfetti dovrebbe essere un pochino più piccola per differenziarsi ancora di più con il titolo Per il resto la composizione è davvero ottima, gli oggetti che sforano dal cerchio, i font leggibilissimi, le immagini che sono sempre le stesse per mantenere il legame con le vecchie copertine. Un bel lavoro!


La prossima puntata è sul Lettering, scelta dei font e trattamento grafico del testo, no ma per davvero, dico sul serio… giurin giurella.

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Mala Spina

Avida collezionista di fumetti, ama leggere e scrivere storie fantasy, horror e d'avventura. Orbita attorno al mondo della grafica e dell’illustrazione digitale. Facebook | Instagram

3 pensieri su “Fare la Copertina per un ebook 6 – Frankencover, copertine a pezzi”

  1. Bellissimo! Interessante e completo.
    Dovrebbe servire come guida anche per coloro che, scegliendo a tentoni, si affidano a grafici inesperti. Avendo almeno una minima idea del risultato e dell’impostazione, si può fare una cernita iniziale evitando di ritrovarsi poi con una cover magari gradevole ma tecnicamente scorretta.

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