La copertina giusta

Fare la Copertina per un ebook 4 – La copertina giusta

Non è proprio come fare un terno al lotto ma suppongo che ci voglia anche po’ di fortuna. In questi articoli provo a fare luce sugli elementi principali di grafica per copertine, non tanto per diventare tutti quanti kick-ass-bookcoverdesigner ma almeno per evitare le brutture che abbiamo visto nell’episodio “La copertina sbagliata“.

Tanta teoria e poca pratica fino a ora! Hai studiato il layout? Adesso hai un’idea un po’ più chiara  un’idea sulle regole da tenere in conto quando decidi di fare una copertina per un ebook?

Bene, pronti o meno si comincia ad arrivare al dunque.

FASE 4: SCEGLIERE L’IMMAGINE

Nell’ultimo articolo è stato sollevato un dubbio legittimo: perché una foto dovrebbe essere più efficace di un’illustrazione? Bella domanda e non è facile trovare in giro una spiegazione per questo fenomeno. Tra i Guru di cui ho già parlato pare che sia una realtà assodata, ma nessuno spiega la motivazione.

È bene chiarire però che si sta parlando di foto e illustrazioni di pari livello di lavorazione ed è ovvio che, tra una pessima foto del soggetto X e un’ottima illustrazione sempre del soggetto X, vince il lavoro di qualità migliore.

MEGLIO UNA FOTO O UN’ILLUSTRAZIONE?

Ho trovato una serie di articoli molto interessanti su questa problematica tra cui quello su Muddycolors scritto da Lauren, una book cover designer per Orbit Books  CE del gruppo  Hachette.

Per quanto riguarda la letteratura Fantasy c’è una lunga tradizione di copertine illustrate, non lo si può negare, e pare che comunque questa scelta continui a essere vincente.

Ci sono eccezioni dettate da una certa logica però: in mezzo a tante copertine illustrate, una che sia fotografica senz’altro spicca tra le sue vicine. Sempre a patto che la qualità sia all’altezza!

La conclusione di Lauren, che mi aspettavo anche io, è che: in fin della fiera è il target a cui è destinato il libro a decidere il tipo di copertina vincente. Sta poi all’estro e alla capacità del designer (di essere sempre aggiornato sui trend editoriali e essere un passo più avanti degli altri) nel rendere la copertina riconoscibile dal target e nello stesso tempo originale.

Per esempio le cover qui sotto sono fantasy eppure sono fotografiche e estremamente moderne. Te lo dicono diritto in faccia che si tratta di una storia medievale, probabilmente con sette di assassini o comunque con guerrieri ninja simil Assassin’s Creed  e che avranno un sacco di avventure movimentate.

copertine Shadows Dance

Mi soffermo ancora su  quello che intende Lauren quando parla dell’essere sempre aggiornati e seguire i trend del momento. Indovina Indovinello: qual è la moda che è esplosa in questi ultimi anni nel campo della letteratura e dei serial tv medioeval-fantasy? tic tac tic tac…

GAME OF THRONES ovvio!

Allora il Book designer si domanda: visto che Martin va alla grande, qual’è il modo migliore per mettere nelle mani dei suoi fans uno dei libri di Joe Abercrombie?

Il modo è quello di mostrarglielo come un prodotto “affine”.

Ecco che anche in questo caso hanno scelto una copertina fotografica che ricalca le impostazioni dei Poster cinematografici e delle serie televisive ad alto budget come GOT appunto.

Copertine Abercrombie

Parlando di target bisogna anche scavare nei sotto generi, per esempio: se l’illustrato prevale nel Fantasy invece le cose si ribaltano se si parla di Urban Fantasy, in cui le copertine fotografiche (o con illustrazioni estremamente realistiche) vanno per la maggiore.

La Fantascienza adora le illustrazioni a patto che diano un senso di dinamismo.

copertine di fantascienza

Vogliamo parlare di  sotto-sotto generi? Pop-culture, Thriller, Fiction umoristica  preferiscono le copertine molto grafiche.

Allora ci siamo, ecco un’altra regola d’oro:

Il tipo di copertina la decide il pubblico a cui ti rivolgi.

Puoi fare una copertina formalmente bellissima ma se non azzecchi i gusti del tuo target sei fuori.

Altra frase da appendere al muro :

“A cover is advertising first, a piece of art second”

Una copertina è prima di tutto pubblicità e in secondo luogo un opera d’arte. Una copertina orribile che vende è molto meglio di una splendida copertina che vende un pugno di copie.

Volendo fare uno dei miei soliti riassunti penso che il senso di quello che ho visto attraverso i primi 3 articoli sia:

  • Impara le regole formali.
  • Studia il target.
  • Modella le regole in base ai gusti del target.

Ha un senso, no?

Se ti incuriosisce conoscere il processo di un caso reale di evoluzione di una copertina che ha portato da questo:

copertina originale

a questo

copertina originale
leggiti Making of a Cover.

CAVALCA I CLICHÉ!

Non è un una cosa che mi alletti molto, ma pare che sia comprovata l’efficacia di uniformarsi o quantomeno reinventare gli elementi comuni del genere a cui appartiene il libro.
Almeno è un esercizio divertente cercare i punti comuni tra le copertine.

Nel campo del Paranormal Romance vampirico la cosa è moOolto evidente, mentre l’invasione degli incappucciati nel Fantasy forse meno. Comunque rimane il punto che, oltre a capire lo stile preferito dal target di riferimento, si deve anche cercare di estrapolare i punti di forza comuni alle copertine di successo.
Perché sotto sotto siamo tutti dei copioni?

No, il discorso è sempre quello: alla mente umana piace essere rassicurata e ritrovare elementi familiari con cui si ha confidenza. Se mi è piaciuto Twilight (ehi, scherzo! L’ho solo visto al cinema e ancora lo rinfaccio all’amico che mi ci ha portata!) allora sarò attirata dai colori e dagli elementi che mi ricordano un libro tanto amato (YEURCH!). Per farla breve: l’originalità estrema paga molto raramente.
A dire il vero è anche la ragione per cui le copertine di una stessa serie sono sempre sullo stesso stile, sia nel tipo di immagine che nella scelta del lettering. Proprio perché il richiamo visivo è forte.
Questo articolo su Creativeindie, è molto istruttivo.

Sarebbe interessante fare un confronto del genere con le copertine di Amazon Italia.

DOVE PRENDO UN IMMAGINE?

Se, dopo lungo cosare di cervello all’interno della tua testa (cit.) hai finalmente deciso di optare per un’illustrazione, io consiglio di andare a diritto su DEVIANTART. Deviant è da più di 10 anni il social/e-store/portfolio più grande e affidabile che conosca. È il sistema migliore per scegliere e mettersi in contatto con qualsiasi tipo di illustratore di qualsiasi genere e prezzo (toh ci sono anche io!).

Occhio sempre alle condizioni di utilizzo! Per più ragioni, che non ho intenzione di spiegare nel dettaglio e che riguardano il copyright,  ci potrebbe essere la possibilità che il vero proprietario dell’immagine  ti faccia causa.

Avevo messo un’immagine di Re Julien, il lemure di Madagascar da cui avevo tratto l’acculturata citazione, ma poi dopo aver letto l’articolo sul copyright ho pensato prudentemente di levarla…

Per ulteriori spiegazioni in merito mi pare esauriente questo articolo su Scrivo.me .

D’altra parte ci sono sterminati archivi di immagini free da cui attingere e con un minimo di lavoro risulteranno ottimi!

Il compitino settimanale:
Trova un immagine che potrebbe andare bene per il tuo romanzo, racconto, fiaba, poesia, manuale etc. etc.

ARCHIVI FOTOGRAFICI

http://commons.wikimedia.org/
http://www.public-domain-photos.com/
http://www.morguefile.com/
http://www.freeimages.com/
http://www.everystockphoto.com/
http://www.publicdomainpictures.net/
http://openphoto.net/
http://www.freepixels.com/
http://www.photl.com/
http://www.freephotosbank.com/
http://publicdomainarchive.com/
http://nos.twnsnd.co/
http://www.gratisography.com/
http://www.freeimages.co.uk/

Un grande archivio di immagini è anche FLICKR .

Su Flikr si trova  anche l’archivio della British Library  che contiene migliaia di immagini ormai nel Pubblico Domino e che secondo me potrebbero essere usate per copertine retrò di grande fascino.

La prossima settimana attacco il LETTERING !

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Mala Spina

Avida collezionista di fumetti, ama leggere e scrivere storie fantasy, horror e d'avventura. Orbita attorno al mondo della grafica e dell’illustrazione digitale. Facebook | Instagram

6 pensieri su “Fare la Copertina per un ebook 4 – La copertina giusta”

  1. E’ sempre un piacere leggerti e questi articoli sono fantastici!

    Ricordati di questo commento quando avrò bisogno di qualcosa da te 😀

  2. Ottime osservazioni… però, mi spiace per la Lauren che adoro e in generale come concetto ha sicuramente ragione, le copertine di Brent Weeks le trovo un po’ orrende: sembrano foto di cosplay fatti in casa! XD Sarò solo io…

    1. Ahah 😀 un po’ hai ragione! Fanno un effetto strano forse perchè non hanno sfondo?
      Non vorrei confondermi con l’incappucciato della serie più sotto, ma mi pare che addirittura siano il frutto di una sessione fotografica, insomma mi sembra di ricordare che non presero i ninja da un sito di Stock.

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