Ripeti con me come il mantra del “Prima“:
1) Prima che qualcuno compri il tuo travagliatissimo libro probabilmente il signor Qualcuno leggerà la sinossi, il blurb o la biografia e forse, dico forse, sfoglierà anche alcune pagine dal primo capitolo o leggerà alcune delle recensioni online.
2) Però prima che quel Qualcuno possa iniziare il punto 1) guarderà il numero di recensioni e dovrà cliccare sul link di Amazon o nel caso di un libro cartaceo dovrà allungare il braccino fino a prendere il volume.
3) Prima che si verifichi il fortunoso evento 2) il nostro “Qualcuno” deve essere attratto dalla copertina o dalla miniatura sullo store.
(fonte blog.bookbaby.com)
E qui casca l’asino.
Dal momento in cui un potenziale lettore posa gli occhi sul tuo libro, hai più o meno 6 secondi per convincerlo a comprarlo.
Cos’è che ho imparato dai Guru?
Gli ebook, vengono visualizzati su una pagina con molti altri ebook e per questo chiarezza, semplicità, luminosità e informazioni dirette fanno balzare una copertina dallo schermo.
La scelta vincente è sempre essere semplici (che non vuol dire essere grezzi e approssimativi), usare caratteri chiari, bold e facili da leggere.
Oggi inizio a parlare dell’immagine e della grafica e tieni bene a mente che non sto ancora toccando l’argomento lettering (scordiamocelo per un paio di puntate).
FASE 3: STUDIARE GLI ELEMENTI GRAFICI: L’IMMAGINE
1) Focus
La regola d’oro dell’illustratore: decidi un unico elemento o dettaglio che diventerà il focus dell’immagine. La copertina può essere anche complessa ma ci deve essere un unico punto in evidenza che cattura l’attenzione. L’occhio deve essere guidato perchè non deve perdersi e vagare come una mucca al pascolo.
2) Meglio una Foto
In generale una foto lavorata funziona sempre più di un’illustrazione. Credici o meno ma è quello che dicono i Guru di cui ho parlato la scorsa settimana [Edit. 2019 Fonti originali non più rintracciabili. Preciso che con il termine “lavorata” intendo che la foto deve essere scattata e poi adattata da professionisti, un lavoro simile necessita di investimenti superiori a un’illustrazione].
3) Chiarire e non confondere
Cerca immagini che chiariscano il concetto principale che vuoi trasmettere. Non essere troppo diretto, cerca qualcosa che possa esprimere le sensazioni (paura, mistero, amore), il periodo storico (medioevo, contemporaneo, futuro) o il genere della storia.
4) Una ragione per tutto
Ogni elemento aggiunto alla copertina DEVE comunicare qualcosa. Se non aggiunge niente allora è superfluo e potrebbe confondere. Parlavo di semplicità all’inizio dell’articolo e intendevo proprio questo: non riempire la copertina di elementi. Se il tuo libro ha 5 personaggi non necessariamente devono comparire tutti quanti. Magari c’è un dettaglio o una cosa che rappresenta il tuo libro.
5) No allo sfondo bianco
Usa sfondi colorati e in generale evita il bianco perché il bordo scompare sugli store. Questa è una regola generale che può anche non essere seguita se il focus della copertina è abbastanza forte.
6) Nel dubbio sii semplice
Se l’idea che hai è troppo complessa cambia direzione e usa una soluzione semplice. Sfondi eccessivamente elaborati o che richiedono una mole di lavoro esagerata potrebbero avere lo stesso impatto di una cover molto più semplice
Ecco secondo me il 6) è il consiglio migliore della lista. Spesso ci facciamo delle idee veramente troppo complesse nell’intento di mettere TUTTO nella copertina, ma proprio tutto tutto e invece non si può e non si deve. Per una mente barocca e selvatica come la mia è difficile piegarsi a questo concetto.
Voglio deragliare un attimo dai binari dell’articolo per spendere qualche parola sullo stile minimalista applicato alle copertine, cioè il flat design così cool che vediamo nelle interfacce di app, siti web e sistemi operativi.
In questo articolo su CraigMod.com si parla di come reinventare la copertina nell’era digitale e di come creare uno stile più efficace per gli ebook destinati ai soliti store.
Le caratteristiche che dovrebbe avere una copertina digitale lui le riassume in 3 punti:
1) Iconographic: usa i simboli, elementi che hanno un significato non sempre attinente per la verità.
2) Large typography: la dimensione del testo deve essere grande.
3) Bold: i contrasti devono essere netti e ogni elemento ben evidenziato.
Un esempio di quello di cui parla Craig è il l’ebook recentemente pubblicato dall’autore che mi ha fatto scoprire quell’articolo: L’isola del Teschio di Alessandro Vincenzi
Più flat di così si muore (e infatti c’è un teschio…), colori primari, contrastati al massimo, lettering bold (forse qui si confonde un pochino quando si sovrappongono blu e nero). Questa copertina è visibile e riconoscibile anche in formato miniatura e non c’è dubbio che tra tutti gli ebook che gli sono intorno balzi all’occhio. Semplice, funzionale e di effetto.
Un buon esempio di quello che è possibile fare lo si può vedere anche qui:
Flat Science Fiction Book Covers
Per quanto sia affascinante questo genere di grafica non è decisamente il MIO genere. Come ho detto prima: suppongo di essere troppo barocca per una cosa così minimal.
Sono abbastanza input per continuare a sviluppare l’idea che è iniziata la settimana scorsa quando ho scoperto “I 4 PUNTI BASE PER UNA COPERTINA ONESTA“, no?
Nel prossimo articolo “La ricerca dei materiali” ti dico dove trovare le immagini di partenza e come iniziare a comporre il tuo progetto.
fonti:
Savvybookwriters top-ten-tips-for-a-great-book-cover
Savvybookwriters your-books-first-and-maybe-only-impression
TheBookDesigner top-8-cover-design-tips-for-self-publishers
CreativeIndie 8-cover-design-secrets-publishers-use-to-manipulate-readers-into-buying-books
ce ne sono sicuramente altre da cui ho spilluzzicato suggerimenti, ma chi se li ricorda!
La scelta della copertina di un ebook è un bel problema.
Personalmente, essendo un amante dei fantasy, prediligo quelli illustrate.
In effetti sarebbe bello riuscire a capire quali siano le tendenze per ciascun genere. Le illustrate mi piacciono ma sono anche molto schizzinosa e ho i miei gusti in fatto di illustrazione per cui non sempre con me una scelta azzeccata.
Serie di articoli davvero molto interessanti anche per chi, come me, nella migliore tradizione del mettere il carro davanti ai buoi non ha ancora scritto manco un libro ma già si sta interessando a come fare una copertina degna di nota… ^_^””
Secondo me poi fai bene a pensarci, perché con il passare del tempo le idee ti si chiariscono e riesci a vedere più chiaramente qual’è l’elemento su cui vuoi porre l’attenzione.
Grazie articolo interessante sono curiosa di leggere il prossimo