Oh, questa è l’ultima, eh!
Spesso ho ripetuto che, quando si tratta di realizzare una copertina (ma vale in qualsiasi campo della grafica), la scelta migliore è quasi sempre quella di fare le cose più semplici. “Più semplici” non significa metterci poca cura o lavorarci “alla meno” ma vuol dire spendere molto tempo in ricerca e progettazione, per poi impiegarne meno nella realizzazione pratica.
A pensarci bene questa è una regola che vale anche per la scrittura. Documentazione, pianificazione della trama, studio dei personaggi, scalette varie, sono tutti lavori preliminari che poi semplificano la stesura dello scritto.
C’è anche una ragione molto pratica sul perché scegliere la strada della semplicità. Più un progetto è semplice e meno possibilità ci sono di sbagliare (o di risultare pacchiani). Ogni volta che si inserisce una variabile in più si rischia di compromettere tutto.
Vintage Moment. È un po’ come la mia vecchia Panda 750, che andava anche con la Fanta al posto della benzina e anche se prima ci era passato sopra uno schiacciasassi. Era elementare, come un organismo unicellulare o un batterio, il suo unico scopo di vita era di portarti dal punto A al punto B e non sono mai rimasta a piedi. Poi sono rimasta ferma in autostrada con una Punto (di merda), perché la Fiat aveva iniziato a fare macchine da fighetti e non più macchine che funzionavano per davvero, ma questa è un’altra storia. Analogamente lo scopo di una copertina è quello di attirare l’attenzione evitando di rendere tragicamente ridicolo il testo. Facciamoglielo fare con dignità.
Si ma perché io non seguo il mio stesso consiglio?
Basta guardare la copertina del Giorno del Drago: texture a iosa, illustrazione con colori accesi, effetti luce, effetto materico sul titolo, etc.
Il fatto è che, tenendo conto di tutto quello che è stato detto durante queste 9 puntate, ci deve comunque essere un po’ di divertimento, lo sfizio personale di sistemare al meglio qualsiasi cosa che si sta offrendo al lettore/consumatore/compratore.
Se questa copertina fosse una macchina, nel mio immaginario sarebbe così:.
Non è proprio una ma mi sta bene.
L’importante è evitare di diventare .
Come me la cavo con le metafore autoveicolari?
Divertiti a confezionare al meglio la storia che stai proponendo e soprattutto fatti aiutare. In rete è possibile trovare materiale rilasciato da professionisti, che sarà sempre meglio di quello che può arrabattare chi non ha nessun tipo di esperienza di impaginazione. Quindi ABBOZZALA (trad. dal toscano “finiscila) di dire “No, ma io preferisco fare tutto da me, così imparo, così bla bla“.
NO.
FASE 10: USA LE RISORSE GRATUITE
Se c’è un aiuto, pronto, gratuito e fatto con garbo, sfruttalo. Lo fanno anche i professionisti, perché non devi farlo tu?
Dato che ce l’hai fatta ad arrivare fin qui, ecco per te alcune fonti da cui prendere ispirazione e un grosso aiuto.
1) TEMPLATE IN WORD
COPERTINE: Questo è il primo link da cui potete scaricare dei template, cioè dei modelli generici, da poter usare con Word e costruire copertine semplici ma efficaci. Vi chiedono in cambio solo l’iscrizione a una newsletter (da cui ci si può anche disiscrivere in modo indolore), per cui crepi l’avarizia e troverete modelli per segnalibri, sell sheet, copertine per ebook e copertine complete per la stampa. Dentro ci sono tutti gli elementi, già bilanciati e non c’è che da personalizzare grazie a una mini-guida pdf compresa nello zip.
INTERNI: per un’impaginazione professionale e gratuita scaricate i template di DiyBookFormats
Se ancora non ti bastano, qui in Book Design Templates si trovano molti spunti da cui trarre ispirazione.
2) RISORSE ONLINE
CREA UNA COPERTINA ONLINE :
My Ecover maker è un tool online che ti permette di creare una copertina, scaricarla e avere nello stesso momento anche un mockup 3d con sfondo trasparente. Non è lo strumento migliore per crearla da zero, per questo rimando ai template di Word oppure a Canva in casi d’emergenza, però è ottima per i mockup 3D caricandoci una copertina già pronta.
Avrei dovuto mettere questo Tool nella puntata precedente ma… l’ho trovato pochi giorni fa.
Consiglio anche la lettura di questo articolo del nostro Derek di Creative Indie “Best free online graphics editors for making your own book cover designs”
ABBINARE COLORI :
Scegliere i colori (pochi) per una copertina non è sempre facile. Qui ci sono un paio di archivi da cui poter scegliere abbinamenti il più delle volte fatti con gusto.
STRUMENTI UTILI :
Scegliere la giusta licenza Creative Commons e tutti i dettagli http://creativecommons.org/choose/
Generatore di codice a barre http://www.creativindiecovers.com/free-online-isbn-barcode-generator/
Tornando al discorso sulla semplicità delle copertine… durante queste 10 puntate su “Come fare una copertina per ebook“, ripensando e rimuginando sulla prima di Altro Evo, mi sono resa conto di diversi errori. Cose che non rifarei o altre che rifarei meglio, magari nella prossima mega revisione ne metterò una rifatta col senno di poi.
Il bello degli Store è che puoi rimetterci le mani, puoi correggere gli sbagli e nel caso in questione puoi cambiare la copertina!
Ciao, ho letto questo articolo, sarei interessata a leggere le altre nove puntate, dove posso trovarle? grazie
Ciao Paola 🙂 trovi tutti gli articoli elencati in questa pagina dopo le due file di copertine.
https://www.altroevo.com/grafica-book-design-illustrazione/