La saga del Mondo dei Ladri, libri che colpiscono

La Saga del Mondo dei Ladri, libri che colpiscono

Ci sono quei libri che ti colpiscono e soprattutto ti lasciano qualcosa in testa, qualcuno lo fa per la prosa, altri per i contenuti e infine qualcuno per l’idea. Il primo che mi è tornato in mente è un’antologia di racconti, proprio io che non ne leggo mai per partito preso! Invece, un pomeriggio di una ventina d’anni fa, ne ho comprata una che ha lasciato il segno.

Se pensavi che parlassi di politica, visto il titolo, rimarrai deluso!

La saga del Mondo dei Ladri
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Era su un banchetto di libri usati e fondi di magazzino, una di quelle bancherelle dove trovi le cose più assurde (per esempio un photobook dei protagonisti  di Cabal truccati da mostri, che ho prestato e mai più mi hanno restituito, porca miseria). In ogni caso era fantasy per cui gli ho dato una possibilità e l’ho sfogliato.
Si chiamava  e già questo era un punto a favore perchè le parole “Mondo dei Ladri” mi facevano immaginare storie di loschi individui e imprese non esattamente eroiche, il genere che mi intrigava di più insomma. Come seconda cosa era edito dalla Fanucci, c’era Red Sonya illustrata da Boris Vallejo in copertina.

 


Ammetto di aver visto una roba qualsiasi di Boris e di non aver capito più nulla. Il punto però è questo: che ci azzecca Red Sonja di Howard col Mondo dei Ladri? NULLA, non viene nemmeno nominata e Howard era già morto da un pezzo. Non sono presenti guerriere seminude in valli surreali (anzi l’intera antologia è ambientata in una città).
Lo so, devo smetterla di farmi queste domande polemizzare su libri così vecchi. Credo che il senso sia “acchiappa ‘na roba fentasy e stiaffala nell’ottagono come la vien viene” il che è grossomodo la stessa cosa che avviene adesso. In ogni caso se qualcuno ha una spiegazione che dia una logica a questa scelta… mi lasci un commento!
Per il resto è un libro è stato pubblicato nell’87 e gli anni 80 non erano famosi per il buon gusto. Ok, ma ne vogliamo parlare della parla “saga” ripetuta due volte?
Oh è una saga! Capito? La saga del mondo dei ladri! Ehi, te l’ho già detto che è una saga? Qualcuno pensi alle saghe!


Thieves World - la Saga del mondo dei Ladri
A questo punto ha senso mostrare la copertina ORIGINALE. Con un’illustrazione attinente che ben rappresenta lo spirito del Mondo dei Ladri. Vedete qualcuno di particolarmente eroico lì dentro o vi verrebbe voglia di sguainare la spada?

Sia come sia, lo comprai a scatola chiusa e feci molto bene.
Il libro inizia con una prefazione del curatore Robert L. Asprin, in cui spiega l’idea alla base della raccolta e le ragioni che lo hanno spinto a buttarsi in quest’impresa.
Nel lontano 1978, dopo uno dei meravigliosi convegni sulla fantascienza che fanno in America, tre amici scrittori si ritrovano a cena  e cominciano a pensare a cosa verrebbe fuori se fossero riusciti a inventare un universo dettagliato che gli autori potessero condividere e usare per ambientarci le loro storie.
In pratica è la base del Play by Email e del gioco di ruolo (la prima edizione di Dungeons & Dragons fu pubblicata nel 1974).
Così è nata Sanctuary, il Rifugio, una città di delinquenti, pericolosa, misteriosa, in pieno stile Sword & Sorcery con i suoi personaggi di dubbia moralità e dal passato turbolento. L’idea piace e Asprin riesce a coinvolgere altri sette autori (oltre le storie scritte da lui stesso) in una specie di gioco di narrazione. I racconti sono tutti autonomi e vari per lo stile, ma l’ambientazione è la stessa e alcuni personaggi tornano in più racconti. Nonostante questo, non c’è un protagonista vero o una trama generale, ma solo il palco variegato su cui gli scrittori mettono in scena le loro avventure usando a volte gli stessi attori.

  • Robert Asprin: “Come è nato il mondo dei ladri”;
  • Robert Asprin: “Preludio”;
  • John Brunner: “Condanne a morte”;
  • Lynn Abbey: “Il volto del caos”;
  • Poul Anderson: “Il cancello dei coltelli che volano”;
  • Andrew J. Offutt: “Figliodombra”;
  • Robert Asprin: “Il costo di stare in affari”;
  • Joe Haldeman: “Fratelli di sangue”,
  • Christine De Wees: “Myrtis”;
  • Marion Zimmer Bradley: “Il segreto della stella blu”

L’Enciclopedia della Fantascienza comprendeva oltre il primo “La Saga del Mondo dei Ladri” anche un secondo volume “Racconti del mondo dei ladri” e un terzo “Avventure nel mondo dei ladri”. Il primo volume contiene anche una sezione italiana con il contributo di un paio di racconti ambientati nello stesso mondo di Sanctuary.

Tornando a me, cos’è che al tempo mi aveva colpito? Anche se non tutti i racconti mi avevano entusiasmato (in particolare quello della Bradley mi sembrò davvero noioso e fuori tema rispetto agli altri) l’idea di base era geniale. Ehi! Erano gli anni 90!
L’idea di dare un’ambientazione generale con dei punti di riferimento, mappe e personaggi con relazioni tra di loro era bella e mi ricordava molto quello che succede con i giochi di ruolo, in cui il manuale da le basi su cui costruire le avventure.
Tutto questo, riportato in letteratura doveva essere una bella sfida per gli scrittori. Da una parte l’innato istinto d’indipendenza e dall’altro la semplicità di avere già un mondo coerente a disposizione e di dover pensare solo alla storia in sè.

La saga del Mondo dei Ladri ESTRATTO

È stato lì che ho cominciato a pensare: “Come mi piacerebbe scrivere una cosa simile in cui  i racconti siano ancor più connessi tra di loro!“. Così ho iniziato a pensare alle basi di Altro Evo, cioè immaginare un mondo e dei personaggi condivisi da storie diverse, con protagonisti diversi. Poi Pulp Fiction mi dette l’idea di condividere anche lo stesso arco temporale ristretto (una stessa giornata). C’è molto del Mondo dei Ladri in Altro Evo, lo ammetto, altrimenti questo libro non mi avrebbe colpita così tanto.

Ecco il perchè, di tutte le storie di quel libro, mi ricordo molto bene l’introduzione di Asprin e di come mi sembrò un’idea meravigliosa. La saga del Mondo dei Ladri è diventata una lunga serie di raccolte di racconti che hanno ispirato fumetti, giochi di ruolo e giochi da tavolo.

E tu hai un libro che ti ha colpito? Non conta se ti è caduto in testa spolverando la libreria! Intendo se ti ha lasciato con qualcosa su cui riflettere e se l’averlo letto ti ha spinto a compiere qualche impresa.

 

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Mala Spina

Avida collezionista di fumetti, ama leggere e scrivere storie fantasy, horror e d'avventura. Orbita attorno al mondo della grafica e dell’illustrazione digitale. Facebook | Instagram