Si dice spesso che le antologie di racconti siano un prodotto editoriale che non va (in via generale e con le dovute eccezioni). Eppure, per quel che mi riguarda, ci sono periodi in cui non riesco a buttarmi in storie di ampio respiro, nemmeno se la trama mi stuzzica. Quello attuale è proprio di questo tipo.
A proposito, questo è il primo articolo che scrivo dopo un sacco di tempo. Probabilmente è l’ora di ricominciare ad avere questa sana abitudine e di mettere fuori un nuovo raccontino breve per Natale!
I primi di Ottobre sono stata al Mugello Comics, e lì ho ritrovato una vecchia conoscenza di Facebook, Michele Borgogni. Anzi, eravamo vicini di stand e ho avuto occasione di fare un po’ di spesa.
Tornando in tema, dicevo che negli ultimi due anni ho iniziato e poi lasciato sul comodino una gran quantità di libri. Le troppe pagine mi avevano scoraggiato? O forse ero demotivata per altre ragioni? Fatto sta che mi capita periodicamente questo rifiuto delle storie lunghe.
La mia cura consiste nella lettura di antologie di racconti e per questo mese ho optato per i libri dei nostri vicini di Stand. Ecco il mio piano: l’unico momento tranquillo è la sera prima di dormire e riuscirò a resistere al sonno almeno per un racconto.
Antologia EUROPA NERA, Cthulhu e fascisti.
Il primo libro è Europa Nera, un progetto corale lovecraftiano nel periodo fascista di Borgogni, Barneski e Primitivi. I racconti che ho letto si calano alla perfezione nell’ambientazione, senza mai esagerare. Gli autori scrivono con stili molti diversi e questo è un bene. Credo che lo proporrò anche a mio figlio che ha la passione della prima e seconda guerra mondiale.
INASPETTATAMENTE, Twilight zone in Toscana.
Simone è uno dei compagni di stand del Borgogni e scrive fantascienza dei generi più disparati. Al momento i racconti di Inaspettatamente sono più sul Weird e mi sta benone così. Storie surreali, assurde, a volte sembrano un prologo a qualcosa di più lungo e altre sono decisamente autoconclusive. Mi piace come parla di una Toscana ai confini della realtà a volte raccontando il passato e a volte un futuro inquietante.
INVICTI, il calendario dell’avvento di cappa e spada
Il terzo amico è Lorenzo, un esperto di scherma medievale e rievocatore storico, che anche come phisique du role lo vedrei benone in qualche film medievale/rinascimentale dove volano botte da orbi.
Di Invicti, ho letto solo il prologo, la guida e l’inizio della prima storia… e c’è un perché. Siamo nel 1534 e un gruppo di ex mercenari reduce da un’impresa racconterà le proprie storie in 24 racconti molto brevi, uno per ogni giorno di dicembre fino al Natale. Si tratta per questo di un calendario dell’avvento molto particolare in cui, invece di cioccolatini, avremo una storia. Quindi è ovvio che aspetterò a Dicembre per leggerlo e non vedo l’ora.
La mezza pagina del primo racconto già mi ha fatto capire che Lorenzo scrive di mio gusto.