Una delle ragioni potrebbe essere, per esempio, il pericolo di ottenere storie come Gloria di notte. In realtà, all’inizio temo di aver scritto un macabro porno invece di un horror erotico, adesso invece spero di aver falcidiato le parti troppo-troppo e di aver rivitalizzato quelle troppo-poco. La storia che è venuta fuori è stramba e inquietante, un po’ come Senza sigarette sulla Luna, ma la differenza è che qui ci sono più scene spinte e quindi vi avverto con un bollino adatto che userò da ora in poi nel caso che ne volessi scrivere altri.
AGGIORNAMENTO (22/02/2020) : Il racconto Gloria di notte è stato ceduto a Moscabianca Edizioni per cui non è più disponibile per il download. Adesso si trova, in una nuova revisione nell’antologia W.O.W. Women Of Weird Ed. Moscabianca ↵, un viaggio nell’ignoto e nell’altrove, terrificante e meraviglioso come la tana di una creatura o i meandri di un’astronave.
…Adesso però non mi vengono più in mente vignette umoristiche abbastanza carine come qualche anno fa. Forse ormai tutto mi sembra normale nel Condominio Amazon o forse ci faccio meno caso.
Oggi Facebook mi ha ricordato che nel 2014 postavo più o meno regolarmente buffe vignette sulle classifiche e gli improbabili accostamenti dei miei ebook con grandi classici o bestseller del momento.
In realtà non ho fatto solo quelle e oggi mi è presa voglia di andare a rovistare nel mio HD e cercare le cose demenziali che avevo creato come gadget per i miei libri.
Tutto è iniziato pubblicando “Il Giorno del Drago” e quando, contrariamente alle aspettative, ha iniziato il suo saliscendi nella classifica di Amazon. Beh, non ero preparata a vedermi accanto a ebook più blasonati e la vicinanza con alcuni temporanei vicini mi aveva sorpresa. Queste due prime vignette umoristiche segnarono l’arrivo del mio primo ebook che, assieme a tanta bella gente, si sentiva un po’ come il cugino di campagna appena arrivato in città.
La prima vignetta in assoluto. Il Giorno del Drago arriva nel tranquillo Condominio Amazon.… e si fa subito riconoscere da tutti.
La trovata piacque a chi mi seguiva e così continuai a prendere un po’ in giro la classifica, finché non divenne un appuntamento periodico con Cond0minio Amazon. La personalità che andava assumendo l’ebook del Giorno del Drago era decisamente scema… Per la rubrica Le travisate de “Il Giorno del Drago”.
A volte andava a scontrarsi pure con amici scrittori.
Altre diventava vicino di casa di autori che mi scatenavano la stupidera (a proposito poi sono comparse anche le avventure di “Kafra il Magnifico” e “Brutta come la Morte“).
Altro Evo contro Zanna Biancala vignetta di natale, Altro Evo contro Philip K. DickAltro Evo contro Tolkien, del tutto ignaro del film di Jackson.
Più spesso era la strana composizione dei miei vicini a farmi ridere. Specie quando “Il Giorno del Drago” si trovò circondato dalle facce dormienti di ben due volumi Shadowhunters, o quando Brutta come la morte fu attorniata da ragazze di spalle che se ne andavano.
In tutto penso di aver fatto una trentina di episodi e mica tutte fanno ridere. Ho riprovato circa un anno fa, in occasione di una promo per “Brutta come la Morte” a fare delle piccole vignette buffe ma è stato un esperimento isolato.
La domanda è: perché mai ogni tanto mi metto a ravanare nel vecchio HD?
Il problema è che poi mi riprende voglia di tornare su vecchi progetti morti e sepolti e così… No, scherzavo. Condominio Amazon è morto e sepolto per davvero!
Invece c’è quel progettino di carte da gioco che quasi quasi…
Se sei uno scrittore online sufficientemente prolifico (o quantomeno la tua produzione comprende almeno tre o quattro romanzi), una via da tentare è quella delle fiere del libro/fumetti e giochi, così che i possibili lettori che non amano comprare libri online possano conoscerti dal vero.
Così mi dicevo più o meno l’anno scorso, quando ho pensato di evolvermi e superare la mia leggerissima misantropia (giusto un filo).
Quest’anno ho deciso per un cambio di rotta riguardo alla distribuzione di Altro Evo o meglio: ho pensato di fare qualche differenziazione e vendere gli ebook su tutti gli store.
Fino all’anno scorso ho sempre dato l’esclusiva ad Amazon e confesso che in parte c’entra anche la pigrizia, ma è arrivato il momento di provare a vedere se c’è vita oltre il Kindle Direct Publishing.
Mi sono decisa a imbucarmi in uno stand del Modena Buk e gettarmi in una nuova impresa: portare i miei libri di carta a una fiera del libro.
Quindi questo NON sarà un articolo sul “come vendere in fiera” (sì, è uno sporco clickbaiting) ma è il resoconto della mia prima esperienza come venditrice in carne e ossa (anzi, più carne che ossa).