Da qualche anno ho disdetto il mio abbonamento a Conan e Red Sonja ma allo scorso Labronicon, mentre vagavo tra gli stand di fumetti, ho trovato “The barbarian King, Le spade spezzate” e qualcosa ha riacceso l’antica fiamma. Una storia nuova di Conan il barbaro, scritta e disegnata da italiani!
Una veloce scorsa all’interno e quello che ho visto mi ha convinta definitivamente.
Ho scoperto “The barbarian king, Le spade spezzate” edizioni Red Dragon, sceneggiatura di Massimo Rosi e Alessio Landi con… ok, sono davvero tanti gli artisti che hanno partecipato, per cui è meglio fotografare direttamente la pagina con l’elenco.
In realtà è solo una scusa per mostrare la dedica che mi sono accaparrata al Labronicon.
Non voglio fare una recensione vera a propria di questo fumetto, per cui dico già da ora che è ottimo. Molto cupo, una delle storie più sanguinose e distruttive con protagonista un vecchio Conan, ormai anzianotto anche se sempre tostissimo. Dunque, il re di Aquilonia è accasato con ben tre mogli e figli, in più tutto sembra filare liscio come l’olio, pure troppo per il nostro indomabile gigantone! Naturalmente rimpiangerà di aver desiderato ancora l’avventura perché un vecchio nemico (uno dei primi) sta per tornare a vendicarsi. Che dire? Bel ritmo, pianti a profusione, violenza a secchiate.
I disegni sono dinamici e moderni, cosa che per me ha un’importanza altissima perché se lo stile non mi attira non compro il fumetto anche se la storia è bellissima.
Qui su Italian Sword and Sorcery si può leggere una bella recensione.
Intanto lo presento con questo trailer veramente caruccio che ho trovato sul sito dell’editore… purtroppo solo in spagnolo.
https://youtu.be/H8Gf7M2azMA
Ho conosciuto Robert E. Howard prima di tutto attraversi i fumetti di Conan e poi solo successivamente attraverso i romanzi. Più che la storia in sé mi hanno attirato due punti curiosi de Le spade spezzate.
1) Si ricollega direttamente a “La torre dell’Elefante”
La torre dell’elefante è una delle mie storie preferite, uno dei primi fumetti di Conan quando ancora era edito da Comic Art. Conan il Barbaro è stata una delle prime collezioni che ho terminato pattugliando le fiere del fumetto usato, e che soddisfazione arrivare al 100! Il racconto di Yag-Kosha, la creatura dalle sembianze di elefante, mi aveva colpita e commossa e alla fine il malvagio Yara aveva avuto ciò che meritava grazie al nostro barbaro. Il party John Buscema e Alfredo Alcala aveva prodotto una meraviglia visiva in bianco e nero e questo era stato determinante, specialmente per via di Buscema che già conoscevo per altri lavori con Marvel.
La torre dell’elefante ha avuto anche altre trasposizioni grafiche, tra cui quella precedente disegnata da Barry Windsor Smith (devo averla da qualche parte ma non sono riuscita a trovarla…), ma sinceramente non è la mia preferita.
Una terza versione finalmente ampliata (quasi 90 pagine!) e a colori l’ho reperita grazie a Collezione 100% Cult Comics della Panini Editore, Conan Volume 3 – La torre dell’elefante e altre storie. Lo stile pittorico è fantastico ed è assolutamente da leggere.
Non so se sia stato l’effetto nostalgia ma La Torre dell’elefante è stato IL fumetto che mi ha fatto pensare: “Ehi, questa roba mi piace. Com’è che si chiama? Sword and Sorcery!“. Quindi è stato un piacere scoprire come è stato trattato questo piccolo classico in “The Barbarian King. Le spade spezzate”.
2) Torna in campo Salomè di Nascerà una Strega
In ordine di preferenza, subito dopo La torre dell’elefante… BAM! C’è Nascerà una strega, di cui conosco solo una riduzione a fumetti sempre della collana Conan il barbaro di Comic Art. Era una delle prime storie abbastanza lunghette (54 pagine) da poter riempire quasi un intero albo di quella serie. Anche in questo caso c’entra John Buscema più una misteriosa The tribe, con Roy Thomas alla sceneggiatura. Qui la tempra del barbaro è messa a durissima prova, viene crocifisso dagli sgherri della cattivissima regina strega ed è in questa occasione che incontra la tribù di predoni Zuagiri a cui si unisce, comandate da Olgerd (che ritroveremo in altre storie). Dunque, alla fine pure Salomè farà una brutta fine ma, da quanto ho scoperto con The barbarian King, non abbastanza definitiva!
The Barbarian King, Le spade spezzate
In questa nuova storia tornerà Yara e tornerà pure Salomè la strega, ma nessuno dei due nella forma in cui ci si sarebbe aspettati. La situazione iniziale del re di Aquilonia si ribalta completamente ed è ora di incrociare di nuovo le spade e di far volare teste!
La storia non è autoconclusiva e il volume porta un promettente N°1 in copertina.