Ogni tanto scrivo recensioni personali di libri che più di altri mi sono rimasti impressi e non intendo libri che mi sono “solo” piaciuti. Ci sono innumerevoli storie che mi hanno divertita e che ho letto con piacere ma veramente poche mi hanno davvero lasciato qualcosa. “Stregone suo malgrado” è un libro che appartiene alla categoria che ogni tanto rileggo, perchè mi diverte sempre.
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horror gotico vittoriano nei film, libri e fumetti
Sono arrivata al terzo episodio horror gotico della serie Victorian Horror Story e l’interesse che ho per questo certo periodo storico non accenna a diminuire (è una minaccia insomma). Di certo la mia visione è molto pop ed esagerata, quindi si parla di elementi orrorifici classici, gotici, particolari macabri, ma anche di azione concitata, mistero e pure un po’ di eros.
Queste sono le letture e le visioni che mi hanno accompagnata negli ultimi mesi e rendono bene l’idea di quello che è “Fantasmi sul Tamigi“.
Il Cavaliere Inesistente di Italo Calvino
Io e Il Cavaliere Inesistente ci siamo incontrati un po’ per caso, intorno agli 8-9 anni. Nessuno ci aveva presentati e la maestra non ci aveva ancora consigliato di leggere né Il Visconte Dimezzato e nemmeno Il Barone Rampante (questi due me li proponevano praticamente ogni anno ma stranamente nessuno lo ha mai fatto con Il Cavaliere Inesistente, non riesco a capire il perché).
Comunque lo trovai sperduto sullo scaffale dei libri.
Tolkien a Cartoni Animati e Fumetti
Questo articolo è apparso il 27 Marzo 2015 sulla Rivista Fralerighe
e voglio riproporlo qui su Altro Blog in versione aggiornata, per parlare ancora di Tolkien
Prima della trasposizione di Peter Jackson sul grande schermo, sono stati altri a tentare adattamenti diversi del capolavoro di J.R.R. Tolkien.
“Il Signore degli Anelli” e “Lo Hobbit”, prima di essere sontuose trilogie cinematografiche, sono stati anche cartoni animati e graphic novel, il più delle volte con scarsa fortuna.
L’Anello del Tritone, libri che colpiscono
C’è chi rimane fulminato da Brooks, chi dalla Bradley, chi da Tolkien. Nel mio caso è tutta colpa di quell’anello e non sto parlando di quello di Sauron.
Nossignore, uno dei libri che più mi hanno colpita e mi hanno lasciato qualcosa è “L’Anello del Tritone” di Lyon Sprague de Camp.
Avevo 16 anni e non avevo ancora letto niente di Fantasy, anzi le mie uniche letture di questo genere erano vagonate di Librigame.Decisi di iniziare dalle fondamenta, come si dice, e mi sciroppai prima “Lo Hobbit” e poi “Il Signore degli Anelli” (la versione integrale della Rusconi, quella con le mappe a lenzuolo).