Il mistero delle storie morte ammEzzate, tecnica di sopravvivenza per scrittori farfalloni

Il mistero delle storie morte ammEzzate, tecnica di sopravvivenza per scrittori farfalloni

Altro Evo Sword and Sorcery ebook amazon kindleAltro Evo è stata la mia prima impresa scrittoria da quando ho ricominciato a scrivere nel 2014.
L’idea di questa città senza nome e senza legge, dello strambo tipo di magia alchemica e le suggestioni dello Sword and Sorcery vecchio stampo mi frullavano nel cervello da anni. Volevo iniziare con quelle.
Però.
Avevo paura di tornare a essere “Quella delle cose a mezzo” ed era l’ora di dare un taglio a quell’abitudine pure per quanto riguardava la scrittura. Ogni progetto iniziato deve essere portato a termine, questa era la regola.
Però.
Dovevo dare una mano alla mia volontà arrugginita, perché fino a quel momento avevo sempre scritto tanto ma in realtà avevo concluso assai poco (una storia di fantascienza di circa 70.000 battute e 2 racconti male in arnese, di cui uno sarebbe stato trasformato in un episodio di Altro Evo mentre tutto il resto andava nella bara delle storie morte ammEzzate). Dovevo anche garantirmi una certa tranquillità d’animo, perché tra lavoro-figli-qualsiasi imprevistoX non avevo idea se sarei riuscita ad andare fino in fondo. Non avevo fiducia insomma.

Cercare di esorcizzare il demone della Procrastinazione e quello della mancata Perseveranza ha richiesto alcuni accorgimenti che con il mio cervello bacato hanno funzionato. Magari potrà servire a qualcun altro per capire come fare ad auto-ingannarsi e auto-disciplinarsi.

Come succede a tanti, avevo in testa un progetto grandioso e luuuuuUUUhhhnghissimo, il che andava in netto contrasto con la mia scarsa fiducia di portarlo a termine. Dunque ho pensato a un paio di sistemi che mi aiutassero a non perdere la bussola e rendere fattibile un’idea enorme e (ai tempi) spaventosa.

Il mio terapeutaTrucchi mentali da scrittori

  1. La scelta più adatta pareva essere quella del racconto lungo, abbastanza ampio da sviluppare una trama avventurosa senza rimanere sacrificata, ma non così tanto da diventare ingestibile e che avrebbe richiesto un tempo di realizzazione ridotto.
    È per questo che tutti gli episodi hanno una lunghezza tra le 102.000 e le 135.000 battute (più o meno 100-130 pagine stampate).
    Una lunghezza del genere mi ha permesso di non scoraggiarmi, agevolare la revisione e avere un costo di editing più contenuto. Inoltre, sono sempre stata una fautrice della tecnica dei “piccoli passi”: inizia da un formato semplice che sai di poter gestire.
  2. Ogni storia doveva essere autoconclusiva e indipendente dalle altre per un semplice motivo: se mai avessi dovuto o voluto interrompere la scrittura di Altro Evo, avrei semplicemente dichiarato concluso il progetto, che sarebbe restato perfettamente godibile e nessun lettore sarebbe stato lasciato “a mezzo”. Questo è perché, pur essendo un’ottimista naturale, mi preparo sempre al caso peggiore.

La caratteristica di essere ambientati nella stessa città e nello stesso giorno (dall’alba all’alba successiva), con la particolarità che i protagonisti avrebbero potuto incontrarsi e gli avvenimenti influenzarsi e completarsi a vicenda era un bonus che mi ero data per rendere la sfida più interessante (avevo in mente una cosa del genere fin da quando avevo visto Pulp Fiction, lo ammetto).

Questi accorgimenti mi hanno salvata dallo stress che invece ho affrontato con Victorian Horror Story, che era una storia collegata in cui ogni episodio portava avanti la trama generale.

Sinceramente avevo sempre pensato la serie di Altro Evo come un insieme di sei storie nella forma del racconto lungo e di due volumoni più corposi (quella serie del “Manuale Pratico di Alchimia” che non ho ancora iniziato) e di cui il RACCONTO GRATIS “Fate e Folletti, istruzioni per l’uso” è il breve prequel introduttivo.

Il punto è che, quando si inizia una qualche attività, forse è una buona idea partire da qualcosa di “fattibile” e, se ha un’uscita d’emergenza come l’ha avuta per me Altro Evo, ancora meglio! Vale specialmente se si è uno scrittore farfallone, con tante idee in testa ma così tante che è difficile soffermarsi su una sola. Invece che avere una storia enorme morta ammEzzata, perché non provare un goal più raggiungibile?

Comunque ho ancora intenzione di mettere mano al “Manuale pratico di Alchimia” quella storia continua a stuzzicarmi.
Altro Evo, Serie Fantasy Sword and Sorcery

Sì, ma allora Altro Evo?

Il punto è che con gli anni si cambia e ormai è un bel po’ che Altro Evo non torna a tirarmi per la giacchetta, quindi forse è il momento di dichiarare concluso il progetto, con tutti i paracaduti del caso.

Le storie rimanenti avevano il titolo provvisorio di “Questo è il piano” e “L’uomo giusto“, ma ormai giacciono in forma di scaletta da troppo tempo. Avrebbero parlato di cosa succede a Topo, il marito di Adyra di “Effetto Collaterale” e si sarebbe spiegato un piccolo e opportuno avvenimento di “Kafra il Magnifico“. Invece l’ultimo si sarebbe riagganciato a “Il Giorno del Drago” e avremmo scoperto chi era l’uomo con il cappello che aveva steso Gillean e tutto il resto della ciurma al Drago Ubriaco. La sua storia avrebbe provocato una pericolosa conseguenza vista in “Brutta come la Morte“.

Non è detto che prima o poi non mi decida a metterci mano ma per adesso la finisco qui, con la coscienza pulita, perché so che Altro Evo non è azzoppato ma sta in piedi da solo grazie al sistema che avevo studiato. Le quattro storie pubblicate fino ad oggi sono complete e questi due racconti  possono anche essere immaginati come un… “espansione” di questo piccolo mondo urbano.

Per questo mi sono decisa a fare la raccolta totale di tutte le storie. Se mai pubblicherò altri episodi, questi verranno inseriti in coda nella stessa raccolta, per cui chi acquista adesso avrà anche gli ebook futuri con un semplice aggiornamento (amo lasciare sempre una porta aperta).

Tra parentesi nessuno può capire come ho penato per fare questa copertina. Io credo di aver fatto almeno una ventina di versioni e nessuna riusciva a soddisfarmi. Anche questa non mi convinceva totalmente ma ora che la riguardo a distanza di qualche giorno… mi piace!

In Altro Evo si trovano IL GIORNO DEL DRAGO, KAFRA IL MAGNIFICO, BRUTTA COME LA MORTE e EFFETTO COLLATERALE.


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Mala Spina

Avida collezionista di fumetti, ama leggere e scrivere storie fantasy, horror e d'avventura. Orbita attorno al mondo della grafica e dell’illustrazione digitale. Facebook | Instagram

4 pensieri su “Il mistero delle storie morte ammEzzate, tecnica di sopravvivenza per scrittori farfalloni”

  1. Io lo posso capire quanto hai penato a fare la cover, ho visto tutte e venti le versioni e anche un centinaio di sottoversioni 🙂

  2. Sono ottimi consigli, se riuscissi a seguirli forse caverei qualcosa da un progetto di romanzo che coltivo (oddio, più che altro rimestolo nel calderone) da almeno 15 – dico 15 – anni. L’anno scorso mi ero messo al lavoro e non so o andato oltre 4 pagine, mentre il file con gli appunti sul mondo fantastico hanno superato le 30. Un romanzo non è gestibile, certo non da me. Proverò a riavviare il progetto scrivendo tanti racconti e vedendo se posso ricollegare almeno alcune cose fondamentali. Grazie!

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