Altro Evo è stata la mia prima impresa scrittoria da quando ho ricominciato a scrivere nel 2014.
L’idea di questa città senza nome e senza legge, dello strambo tipo di magia alchemica e le suggestioni dello Sword and Sorcery vecchio stampo mi frullavano nel cervello da anni. Volevo iniziare con quelle.
Però.
Avevo paura di tornare a essere “Quella delle cose a mezzo” ed era l’ora di dare un taglio a quell’abitudine pure per quanto riguardava la scrittura. Ogni progetto iniziato deve essere portato a termine, questa era la regola.
Però.
Dovevo dare una mano alla mia volontà arrugginita, perché fino a quel momento avevo sempre scritto tanto ma in realtà avevo concluso assai poco (una storia di fantascienza di circa 70.000 battute e 2 racconti male in arnese, di cui uno sarebbe stato trasformato in un episodio di Altro Evo mentre tutto il resto andava nella bara delle storie morte ammEzzate). Dovevo anche garantirmi una certa tranquillità d’animo, perché tra lavoro-figli-qualsiasi imprevistoX non avevo idea se sarei riuscita ad andare fino in fondo. Non avevo fiducia insomma.
Cercare di esorcizzare il demone della Procrastinazione e quello della mancata Perseveranza ha richiesto alcuni accorgimenti che con il mio cervello bacato hanno funzionato. Magari potrà servire a qualcun altro per capire come fare ad auto-ingannarsi e auto-disciplinarsi.



