Lo scrittore in vacanza… in realtà non lo è mai per davvero.
Mi sono accorta proprio in questa estate quanto sia difficile staccare, specie hai invece la possibilità di avere un bel po’ di tempo libero.
Fino a Luglio ho preso appunti e trascritto qualche idea sui miei fidi quadernini delle elementari (mio nonno ne aveva comprato a stock una quantità industriale, tanto che ho ancora un paio di scatoloni in garage) e ho finito di leggere un paio di libri che mi portavo dietro da troppo tempo.
Però adesso Figlio1 e Figlia2 sono dai nonni (evento del tutto inaspettato) e quindi?
Chiaro: sotto con un articolo PERSONALE!
Lo scrittore in vacanza rimugina. Sempre.
Lo scrittore in vacanza, alla peggio, scribacchia appunti e progetta.
I supporti cartacei che uso io non sono esattamente dei Molenskine e ammetto di avere le “braccine corte” sapendo delle decine e decine di quaderni inutilizzati a disposizione. Tra l’altro, non so se si vede la mia calligrafia, ma è il motivo per cui io, in situazioni normali, scrivo direttamente al computer.
“Mala, perchè non scrivi a penna? È più semplice!”
Lo sarà per te! Di quello che scrivo riconosco a stento un 70%, dopodichè vado a intuito. I quadernini in stile 70’s sono solo per i casi in cui non ho un computer a portata di mano.
Credo che si noti anche un abbozzo di sceneggiatura per un webcomic. È un’idea che accarezzo da un po’ di tempo e che prima o poi vedrà la luce (o almeno ci proverò).
Le cose che sono riuscita a scrivere e a terminare
Le vacanze sono un buon momento per lo scrittore per fare il punto della situazione e guardarsi indietro per capire se ci si è impegnati o meno.
Escludo dall’elenco i progetti extra Altro Evo che non interessano in questo Blog e dunque, dall’inizio dell’anno, ho terminato buona parte dei punti sulla mia TO-DO List.
Ho pubblicato il quarto episodio di Altro Evo: Effetto Collaterale, dopo molto tempo dalla precedente uscita. In realtà avrebbe dovuto essere il numero 5 nella mia scaletta ideale, ma il vero 4 aveva dei problemi che ancora sono rimasti in sospeso. Chissà, magari per il prossimo anno…
Ho concluso con il quarto episodio anche la serie Victorian Horror Story (viva me!), il progetto a cui tenevo di più e che avevo il costante timore di lasciare a mezzo. La serie è finalmente completa ed è una bella soddisfazione personale.
I racconti brevi per gli altri
Lo scrittore in vacanza ne approfitta per finire i lavori lasciati a mezzo.
Durante quest’anno, mi hanno commissionato o richiesto a vario titolo qualche racconto breve ed ho provato pure un concorso che mi sfiziava. Ho finito l’ultimo scritto veloce proprio questa estate.
Mi avevano chiesto un breve raccontino erotico dell’orrore… ma credo che sia venuto fuori più un porno macabro. Boh! Staremo a vedere.
Ho scritto anche un altro racconto per una futura antologia di fantasy italiano per Acheron Books, ma di questo parlerò in un articolo a parte.
Per quanto riguarda invece l’ultimo, una storia steampunk nata apposta per un concorso… ancora non ho le idee chiare. Il raccontino non ha vinto niente e ancora devo decidere cosa farne perché l’idea mi stuzzica ancora e mi sembrava molto divertente. Forse diventerà una storia più lunga magari corredata da qualche illustrazione visto che è più per ragazzi. Ecco, questo sarà uno dei miei compiti per questa fine-estate: chiarirmi le idee in merito.
Smetto quando voglio
Che poi è lo stesso discorso che faccio con il cibo. Non so se anche gli altri che scrivono e/o disegnano hanno lo stesso “problema” (io credo proprio di sì) ovvero: l’impossibilità di staccare davvero del tutto. Ok, forse non scriverà (o disegnerà) mentre è spaparanzato al mare o in montagna o semplicemente con una birra in mano sul terrazzo, ma lo scrittore si porta dietro un quaderno o un tablet per prendere almeno un appunto e buttare giù un’idea. Mi pare impossibile che in un’intera vacanza non pensi almeno una volta a uno spunto per una nuova trama. Lo stesso è declinato per il versante degli illustratori con modalità diverse.
Per farla breve, sto scrivendo un’altra storia, ecco.
Cazzeggiare con Gif Animate
Un’altra delle cose che può fare lo scrittore in vacanza, se si ritrova ad essere in casa sotto il condizionatore, è quello di produrre un po’ di materiale per pubblicità. Mi ricordo di aver programmato di riprendere a studiare Premiere… ma non l’ho fatto. In compenso faccio un po’ di rodaggio con qualche gif.
Lo scrittore in vacanza pensa al prossimo libro che uscirà
Ho preso proprio in questo periodo la decisione finale-totale-tombale in merito al romanzo horror toscano libro che ho tenuto troppo tempo chiuso a chiave. In realtà, lo avevo scritto con l’intenzione di provare la via della pubblicazione tradizionale (con un editore insomma) ma ho capito una cosa: o sono io ad avere troppe pretese oppure gli editori a cui miravo non sono interessati.
Dunque in questi giorni dovrò pensare alla copertina adatta.
Per concludere: qual è l’utilità di questo articolo? Rasenta lo zero, ma avevo avvertito che si trattava di una cosa PERSONALE.